Esotericism shown in a Tibetan Mandala

La Quarta Via

Questa é la quinta parte di un documentario lungometraggio su Gurdjieff. Questa parte é ancora in produzione ed é pianificato la pubblicazione intorno al 2022/24.

La Quarta Via

Questa é la quinta parte di un documentario lungometraggio su Gurdjieff. Questa parte é ancora in produzione ed é pianificato la pubblicazione intorno al 2022/24.

Rimani Informato

Parte V: La Quarta Via

La chiusura del Prieuré non segna la fine dell’insegnamento di Gurdjieff…

Gurdjieff Writing at the Cafe de la Paix

Gurdjieff scrivendo al Café de la Paix, Paris

Segna la rottura di un’illusione. Se non ha innestato una propaggine di antiche scuole in Occidente negli anni cinquanta, probabilmente non lo farà mai. Seguaci guidati dalle speranze di un tale evento ora si allontanano. Chi resta lo fa quindi con l’idea che il cambiamento e l’incertezza saranno la norma.

Dopo aver sciolto l’Istituto, Gurdjieff sposta il suo focus dal Prieure alla scrittura. Disegna i piani su un scala ambiziosa che ha incontrato molte difficoltà. I suoi scritti verranno eventualmente pubblicati, con notevole aiuto da parte dei suoi studenti, a vari livelli di sviluppo, e non con piena soddisfazione del loro autore.

Oltre a questo, Gurdjieff compone musica. Crea coreografie per diversi movimenti. Sviluppa diversi gruppi in tempi diversi e lavora con loro in modo diverso. Insomma, continua sperimentando forme diverse fino alla fine della sua vita, facendo eco allo spirito stesso della Quarta Via.

Gurdjieff Writing at the Cafe de la Paix

Gurdjieff scrivendo al Café de la Paix, Paris

Thomas de Hartmann on the Piano

Thomas de Hartmann, con il quale Gurdjieff ha composto la sua musica

Thomas de Hartmann on the Piano

Thomas de Hartmann, con il quale Gurdjieff ha composto la sua musica

Four Ways into Kmer Temple

Quattro Vie o Ingressi nel tempio dei Khmer, Angkor

Angkor Wat with Four Ways

Tempio di Angkor Wat, con le Quattro Vie o Ingressi

Tre vie e la quarta via

[GURDJIEFF] “La Quarta Via non ha forme definite come le vie del fachiro, del monaco e dello yogi… Non è mai un metodo permanente… E non ci sono istituzioni ad esso collegate. Appare e scompare governato da alcune sue leggi particolari.” i

Le quattro vie portano alla stessa destinazione: lo sviluppo dell’unità nell’essere umano. Tre sono considerate “tradizionali” perché racchiudono tutte le tradizioni che conosciamo: Buddismo, Cristianesimo, Sufismo, Induismo, ecc. Sviluppano l’unità attraverso la concentrazione sul corpo fisico, o sulle emozioni, o sulla mente.

[GURDJIEFF] “Se immaginiamo l’umanità sotto forma di cerchi concentrici, possiamo immaginare quattro porte sulla circonferenza di un cerchio interno attraverso il quale le persone del cerchio [esterno] possono penetrare. Queste quattro porte corrispondono alle quattro vie.” i

I tre modi tradizionali iniziano richiedendo un completo cambio di vita. Devi unirti a un ordine specializzato in un cambio di vita. Devi unirti a un ordine specializzato in un modo specifico, o trovare un insegnante, sempre isolato dal mondo esterno; una confraternita cristiana sul Monte Athos, un Monastero buddista in Tibet, una Sufi Tekke in Iran. Non puoi parteciparvi part-time o inserirti gradualmente. Un totale impegno è richiesto fin dall’inizio.

Ma all’inizio sappiamo così poco che potremmo facilmente scegliere una strada non adatta a noi e perdere tempo prezioso. Per quanto possiamo sperare di investire tempo solo per la ricerca, prima ancora di iniziare davvero un lavoro su di se? Forse in epoche passate, quando le scuole erano più vicine e integrate con la società, questo era possibile. Per una persona che vive nei tempi moderni, con responsabilità familiari e professionali, questo è impraticabile.

[GURDJIEFF] “E la posizione sarebbe davvero senza speranza se la possibilità di una Quarta Via non esistesse…i

Four Ways into Kmer Temple

Quattro Vie o Ingressi nel tempio dei Khmer, Angkor

Angkor Wat with Four Ways

Tempio di Angkor Wat, con le Quattro Vie o Ingressi

Four Ways in Tibetan Mandala

Quattro Vie o Ingressi nel cuore di Mandala, Tibet

Four Ways in Tibetan Mandala

Quattro Vie o Ingressi nel cuore di Mandala, Tibet

La Quarta Via

La Quarta Via non è tradizionale, quindi non è evidente. Voi non la conoscete quindi non potete cercarla. Una persona gravita verso la Quarta Via inavvertitamente, essendo insoddisfatto dell’approccio unilaterale delle tre vie tradizionali.

L’eccessiva concentrazione sul corpo trascura la dimensione emotiva così cruciale per la comprensione del comportamento umano. L’eccessivo concentrarsi sulle emozioni sorvola sulla natura curiosa della mente e dà troppe cose per scontate. Eccessiva concentrazione sulla mente cade in un dibattito inutile e teorie impraticabili. Quindi un tipico ricercatore della quarta via percepisce delle carenze senza sapere che esiste un’alternativa.

E abbiamo tutte le prove che i “Ricercatori della Verità” di Gurdjieff hanno fatto precisamente questo. Si unirono ai monasteri delle tre vie tradizionali e hanno partecipato a ciascuna via, fino ad esaurimento di quello che la via aveva da offrire. A quel punto, hanno preso quello che avevano appreso e continuarono la loro ricerca.

Ci deve essere un elemento di furbizia in una simile impresa. Da un lato, per entrare nei ranghi di una confraternita, devi giurare dedizione completa. D’altra parte, una volta che la confraternita non serve più al tuo scopo, devi rompere questo voto senza rimorso di coscienza. Solo un tale approccio spiegherebbe la diversità delle fonti di Gurdjieff e la mancanza di morale religiosa tradizionale nella sua presentazione.

[JOHN BENNETT] “Gurdjieff più di una volta ha detto di aver preso e utilizzato determinate idee per scopi che non erano stati approvati dalla fratellanza in cui avevano avuto origine.i Indifferente al rispetto delle autorità religiose, incurante di soddisfare qualsiasi credo, Gurdjieff stava cercando la verità e non si fermò finché la sua coscienza non gli disse di averla trovata.

Il possibile incontro di Gurdjieff con la Quarta Via

Allora, quando e dove Gurdjieff trovò la Quarta Via? Per rispondere a questo quesito, dobbiamo guardare più in profondità nella storia della Quarta Via. Tuttavia, se la Quarta Via non è mai permanente, se non ci sono istituzioni ad essa collegata, probabilmente perde il suo nome ogni volta che scompare. Quindi, non possiamo studiare la storia della Quarto Via cercando l’aspetto storico del termine “Quarta via”. Dobbiamo comprenderne lo spirito e cercare nel passato apparizioni di quello stesso spirito.

Il nome “Cercatori della Verità” cattura lo spirito di una ricerca della verità oggettiva non affiliata a nessuna particolare tradizione.

E, a quanto pare, anche il nome “Sarmoung”.

[JOHN BENNETT] “‘Sarmoun’ o ‘Sarman’ possono essere assegnati all’antico persiano. La parola può essere interpretata in tre modi. È la parola per ‘ape’, da sempre simbolo di chi colleziona il prezioso ‘miele’ della sapienza tradizionale e conservarlo per le generazioni future… [Un altro significato è] il deposito principale della tradizione tramandata di generazione in generazione… E ancora un altro possibile significato è ‘coloro che sono stati illuminati’.”ii Se prendiamo la descrizione di Gurdjieff della Confraternita di Sarmoung letteralmente, è troppo formale per essere una Scuola di Quarta Via. Una confraternita fondata nel 2500 a.c. che funziona ininterrottamente fino al XX secolo è diametralmente opposta da una via che non ha forma definita, che appare e scompare governata da proprie leggi. Ciò significa che se Gurdjieff ha trovato un’antica confraternita segreta — speciale come avrebbe potuto essere — avrebbe dovuto appartenere a una delle tre vie.

Ma se la Confraternita di Sarmoung non fosse una Scuola di Quarta Via, allora dove Gurdjieff incontrò la Quarta Via?

Il compito di una Scuola di Quarta Via

Moses Founder of Judaism

Mosé, il fondatore del Giudaismo

John Godolphine Bennett (Student of Gurdjieff)

Buddha, il fondatore del Buddismo

[GURDJIEFF] “La Quarta Via non è mai priva di uno specifico lavoro con uno specifico significato, non è mai priva di un qualche impegno attorno al quale e in relazione alla quale può esistere. Quando questo lavoro è finito… la Quarta Via scompare.”i

Per comprendere lo spirito della Quarta Via dobbiamo capire il suo compito e per capire questo compito dobbiamo prima di tutto capire come funzionano le Vie tradizionali.

Moses Founder of Judaism

Mosé, il fondatore del Giudaismo

Jesus founder of Christianity

Gesú, il fondatore del Cristianesimo

Ogni Via tradizionale si sviluppa in modo simile. Inizia con un scintilla accesa da un fondatore: Mosè, Gesù, Buddha, Lao Tzu, Confucio, Maometto e così via. Quando il fondatore muore, il loro l’insegnamento si diffonde man mano che si tramanda di generazione in generazione. Ad ogni trasmissione, il messaggio invariabilmente si smarrisce sempre più lontano dal fondatore, sostituendolo la scintilla originale con un dogma.

[GURDJIEFF] “Le persone perdono le chiavi e trasmettono le parole degli altri senza alcuna comprensione.”iii Una volta che il significato interiore è perso, siamo lasciati esclusivamente con un’interpretazione letterale e esteriore. Possiamo vederlo in tutto religioni oggi, che non sono affatto vie in quanto non mirano più a istruire le persone su come diventare unificate. Loro hanno mantenuto esclusivamente il loro guscio essoterico, istruendo i loro seguaci su come comportarsi, come trattarsi e come relazionarsi con un Dio esteriore.

Inevitabilmente, nel giro di poche generazioni, tutte le Vie tradizionali degenererebbero del tutto e il cerchio interno sparirebbe, a meno che un agente esterno non faccia rivivere periodicamente il loro significato originario. Un tale agente dovrebbe funzionare all’esterno delle Vie tradizionali o sarebbe immediatamente considerato blasfemo dal dogma che minacciava.

Qui sta la necessità di una Quarta Via non tradizionale che periodicamente rigenera le altre tre. Può fungere da arca che custodisce il loro impulso originale mentre il dogmatico rivestimento viene spurgato. Ci sono periodi nella vita dell’umanità… Spesso in coincidenza con cataclismi geologici, cambiamenti climatici e fenomeni simili di carattere planetario, quando le masse perdono irrimediabilmente la ragione e iniziano a distruggere tutto ciò che è stato creato da secoli e millenni di cultura… Tali periodi rilasciano una quantità molto grande di conoscenza. Questo, a sua volta, richiede il lavoro di raccogliere questa materia di conoscenza che altrimenti sarebbe perduto.

John Godolphine Bennett (Student of Gurdjieff)

Buddha, il fondatore del Buddismo

Jeanne de Salzmann (Student of Gurdjieff)

Confucio, il fondatore del Confucianesimo

Jesus founder of Christianity

Gesú, il fondatore del Cristianesimo

Jeanne de Salzmann (Student of Gurdjieff)

Confucio, il fondatore del Confucianesimo

Gilgamesh and the Ark nMyth

Il Mito di Gilgamesh e la prima apparizione del mito dell’Arca

Sumerian Flood Tablets

Tavole Sumere dell’inondazione

Miti dell’Arca

La prima menzione di un Arca viene dal mito di Gilgamesh, la storia raccontata a Gurdjieff nella sua infanzia da suo padre. Gilgamesh ha presumibilmente regnato nel 2700 a.c. I primi Poemi conosciuti a riguardo di Gilgamesh datano al 2100-2000 AC. Uno di questi parla del mito di un’ inondazione.

Cosí, giusto attorno al tempo in cui la presunta confraternita dei Sarmoung si é formata – e nella stessa regione – troviamo la piú antica storia dell’inondazione

[GURDJIEFF]

“Io ti racconteró, Gilgamesh,
Di un triste mistero degli Dei:
Di come una volta, dopo essersi incontrati,
Hanno condannato all’inondazione la terra del Shuruppak.
Ea dagli occhi chiari, senza dire nulla a suo padre, Anu,
Né al Signore, il Grande Enlil,
Né allo spargitore di felicitá, Nemuru,
Neppure al principe del sottomondo, Enua,
Chiamó a lui suo figlio Ubara-Tut;
E gli disse: ”Costrusciti una barca;
Porta con te le persone tue vicine,
E gli uccelli e bestie che tu desideri;
Irrevocabilmente hanno gli Dei ordinato
Di inondare la terra del Shuruppak,'”iv

Susseguenti variazioni sul mito del diluvio universale appaiono in quasi tutte le culture attorno al globo: nella mitologia Greca, nel libro della Genesi, nei testi Hindu, nella mitologia Norvegese, nella tradizione dei Maya nel Mesoamerica giusto per nominarne alcuni.

Il significato Esterno é difficilmente credibile. Ci possono essere inondazioni periodiche, ma é improbabile che una persona in cosí tante culture le possa predire é impossibile che eliminino intere popolazioni, e per tanto infondato che la razza umana periodicamente venga purgata e rigenerata. Cosí questi miti devono essere allegorici.

Gilgamesh and the Ark nMyth

Il Mito di Gilgamesh e la prima apparizione del mito dell’Arca

Biblical Flood

L’Arca di Noé nel mito biblico del diluvio universale

La Quarta via aiuta a superare intervalli nella Vita

[GURDJIEFF] “Ci sono periodi nella vita dell’umanità… Spesso in coincidenza con cataclismi geologici, cambiamenti climatici e fenomeni simili di carattere planetario, quando le masse perdono irrimediabilmente la ragione e iniziano a distruggere tutto ciò che è stato creato da secoli e millenni di cultura… Tali periodi rilasciano una quantità molto grande di conoscenza. Questo, a sua volta, richiede il lavoro di raccogliere questa materia di conoscenza che altrimenti sarebbe perduto.”i Per essere chiari, dal punto di vista della cerchia ristretta dell’umanità, il cambiamento climatico e il cataclisma geologico sono secondari. Il problema principale è che l’umanità perde la ragione e distrugge secoli di cultura. Il cerchio interno ha bisogno di costruire un’arca per conservare ciò che è utile in queste culture in via di estinzione prima che siano spazzati via per sempre.

Questo è il compito di una scuola di quarta via. Questo è ciò che Gurdjieff fece alla fine del XIX secolo. È nato e cresciuto in un ambiente preindustriale, e morì circa otto decenni dopo in un mondo completamente industrializzato. La sua vita è durata il periodo di tempo ottimale per raccogliere le braci vive di un’era e trasformarle in una nuova fiamma in un’altra era.

Sumerian Flood Tablets

Tavole Sumere dell’inondazione

Hindu Flood Myth

L’incarnazione di Matsya nel mito Hindu dell’ inondazione

[GURDJIEFF] “In tempi lontani esisteva una vera conoscenza, ma a causa di tutti i tipi di circostanze della vita, politiche e economiche, questa conoscenza è andata perduta e ne rimangono solo frammenti. Questi sono i frammenti che ho raccolto con altre persone. Abbiamo appreso di loro e li abbiamo trovati attraverso persone, monumenti, costumi, letteratura, dei nostri esperimenti, confronti e così via.”v

E´incredibilmente poetico che Gurdjieff bambino abbia sentito da suo padre la storia dell’inondazione Sumera – tramandata da un bardo a un altro per 4000 anni – e poi legga di questa scoperta in una rivista, per poi finire per dedicare la sua vita a costruirne una.

Il Novecento è stato sicuramente un periodo in cui le masse hanno irrimediabilmente perso la ragione. Almeno 100 milioni di persone sono morte in guerra. Le città furono rase al suolo e con esse templi, manufatti, libri, tradizioni e tante altre antiche reliquie. La perdita è stata incalcolabile.

Il cavallo, la carrozza e il conducente indù; il buddista principe cresciuto in prigione; Gesù incontra l’uomo posseduto da demoni; l’unificazione del Regno d’Israele — tutto questo sono ben noti nel mainstream delle rispettive tradizioni. Qualsiasi membro di queste religioni può parlartene. Ma non puoi trovare la loro interpretazione esoterica da nessuna parte, tranne che nell’insegnamento di Gurdjieff e quello dei suoi seguaci. Al meglio come noi può dire, solo lui ha preservato il loro significato interiore.

I resoconti di Gurdjieff e quelli dei suoi studenti suggeriscono che era consapevole della grandezza del suo compito ma ignorava i suoi particolari. Dopotutto, anche l’insegnante è su una curva di apprendimento. Il viaggio non finisce una volta che una persona attraversa il primo muro tra il cerchio esterno e quello interno. Ci sono ulteriori cerchi concentrici da attraversare, ulteriori livelli dell’essere da raggiungere. L’insegnante si muove più interiormente aiutando gli altri a prendere il suo posto.

[GURDJIEFF] “ Ogni allievo è maestro per colui che sta più in basso lui. Tutti possono diventare come me solo se desiderano soffrire e lavorare come ho fatto io.v

Biblical Flood

L’Arca di Noé nel mito biblico del diluvio universale

Hindu Flood Myth

L’incarnazione di Matsya nel mito Hindu dell’ inondazione

L’Ereditá di una Scuola di Quarta Via

Gurdjieff smiling
Gurdjieff - Last Known Photo

L’ultima foto conosciuta di George Gurdjieff (1948)

Cosa succede, allora, a un’arca della Quarta Via una volta che il suo compito è completato?

[JOHN BENNETT] [Dopo la morte di Gurdjieff] “Iniziarono ad apparire le tipiche fazioni. Alcuni ne prediligevano la meticolosa conservazione, immutata, di tutto ciò che Gurdjieff aveva detto o fatto. Altri erano sicuri che aveva impartito loro una direttiva privata che li autorizzava a lavorare indipendentemente dal resto. Altri erano disposti a sacrificare tutto per l’unità.” vi

[JEANNE DE SALZMANN] “Quando un insegnante come il signor Gurdjieff se ne va, non può essere rimpiazzato. Chi resta non può creare le stesse condizioni, Abbiamo una sola speranza: fare qualcosa insieme… Facciamo di questo il nostro obiettivo principale per il futuro.”vi I seguaci più conservatori cercarono di formalizzare l’insegnamento di Gurdjieff e preservarlo per le generazioni future. Canonizzarono le sue danze, la sua musica e i suoi scritti.

Gurdjieff smiling
Gurdjieff entering Car

La Quarta Via dissolvendosi nella altre tre vie

Non si può preservare senza istituzionalizzarsi, quindi non si può preservare senza perdere lo spirito della Quarta Via. Nonostante la migliore delle intenzioni, l’istituzione graviterà verso uno dei tre centri primari. O si finirà per acquisire un focus intellettuale predominante (sviluppare e discutere le idee sull’essere umano e il nostro posto nell’universo) o un focus emotivo (lotta contro le emozioni negative, la considerazione interiore, lo sviluppo della devozione verso le forze superiori) o un focus fisico (attorno a danze e movimenti). La Quarta Via — per rimanere la Quarta Via — deve scomparire quando il suo compito come arca è stato completato.

Le tre vie tradizionali trasmettono responsabilità da una generazione all’altra stabilendo leggi precise. I buddisti prescrissero modi per scegliere il loro prossimo Lama, i cattolici il loro prossimo Papa. Ma poiché la Quarta Via manca di istituzione, la trasmissione fisica è impossibile. Lo spirito della Quarta Via è che deve riapparire “governata da alcune proprie leggi particolari”, indipendente da qualsiasi scelta o influenza umana.

Il che significa che Gurdjieff non può scegliere il suo erede, proprio come i monasteri che visitò non lo elessero per esportare i loro conoscenza ad occidente.

Gurdjieff - Last Known Photo

L’ultima foto conosciuta di George Gurdjieff (1948)

Gurdjieff's Funeral

Il funerale di Gurdjieff

Cercatori della Veritá come Quarta Via

Questo pone i Cercatori della Verità sotto una luce completamente diversa. Non è che hanno cercato in lungo e in largo e alla fine hanno trovato la risposta in una confraternita segreta nascosta nelle grotte dell’Asia centrale. La loro ricerca è stata il loro apprendimento. Dopo due decenni di ricerca e confronto tra tradizioni del Medio Oriente, Asia centrale e l’Estremo Oriente per la verità — senza compromessi, senza accontentarsi di uno qualsiasi dei tre modi tradizionali — i Cercatori della Verità di  Gurdjieff divennero la Quarta Via.

[ANNA BUTKOVSKY-HEWITT] Una sola condizione è essenziale”: quella che loro cerchino sinceramente e cerchino il genuino senza compromessi, il più alto e il più puro. Queste persone sapranno discernere, perché la loro fame è commisurata alla sacra Verità che essi devono ancora trovare.”vii

.

Il tempo scorre. È passato un secolo da quando quel misterioso uomo mise piede a Mosca. Il suo insegnamento, prima esclusivo e radicale, ora è diventato di massa e molto diluito. Gruppi di studenti praticano i suoi movimenti, suonano la sua musica e discutono le sue idee. Nel frattempo, arrivano nuovi cercatori. Chi persisterà nella loro ricerca senza compromesso? Chi otterrà il coraggio di vedere oltre l’esteriore significato dei modi tradizionali? Chi pagherà il prezzo che Gurdjieff ha pagato? Qualcuno deve, perché il bisogno rimane. Una nuova generazione deve costruire un’altra arca per preservare lo spirito di Sarmoung attraverso le incessanti inondazioni del tempo.

Fonti

  1. Frammenti di un insegnamento sconosciuto di Peter Deminaovich Ouspensky
  2. Gurdjieff: Un nuovo mondo di John Godolphin Bennett
  3. Vedute sul mondo reale di George Ivanovich Gurdjieff
  4. Incontri con uomini straordinari di George Ivanovich Gurdjieff
  5. La Nostra vita con il signor Gurdjieff di Thomas and Olga de Hartmann
  6. Testimone di John Godolphin Bennett
  7. Con Gurdjieff a St. Pietroburgo e Parigi di Anna Butkovsky-Hewitt
Gurdjieff entering Car
Gurdjieff's Funeral

Il funerale di Gurdjieff

Tieniti Informato
Tieniti Informato

Continua a Leggere:

Parte I:

Gurdjieff

I

Parte II:

Il Messaggio

I

Parte III:

La Scuola

I

Parte IV:

Iniziazione

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